Trota Fario
![trota fario](https://www.laroccadasolo.it/wp-content/uploads/2023/10/trota-fario.png)
Carta d’identità:
Ordine: Salmoniformi
Famiglia: Salmonidi
Lunghezza massima: 50 cm
Ambiente: torrenti di montagna
Tecniche di pesca: al tocco, a mosca o spinning
Descrizione: gli esemplari di questo taxon possono assumere dimensioni molto diverse a seconda dell’ambiente in cui sono allevati: la Trota di lago e la Trota fario appartengono, infatti, a questa semispecie, ma mentre la prima può raggiungere oltre 1 m di lunghezza e 15 kg di peso, la seconda arriva al massimo a 50 cm e a 1-1,5 kg. LL 110-120, D 11-15, A 10-11, P 13-14, V 10. Anche la colorazione della Trota fario varia moltissimo in relazione all’ambiente e al ceppo d’appartenenza, ma solitamente è costante la presenza sui fianchi degli adulti di macchie nere e arancio contornate da un cerchio bianco e di una spessa striscia di colore arancio sul margine della seconda pinna dorsale (= pinna adiposa), e nei giovani di grosse macchie ellittiche grigie allineate dall’opercolo fino alla coda.
Ecologia: la specie, nel suo ambiente originario, vive in acque piuttosto fresche e con alto tasso d’ossigeno di torrenti con fondo sassoso o ghiaioso. Gli adulti in genere prediligono le pozze più profonde e, durante la caccia, si orientano controcorrente catturando invertebrati e piccoli pesci, secondo la taglia e la disponibilità, e sono perfino in grado di effettuare salti fuori dell’acqua per catturare insetti alati. Gli esemplari di taglia maggiore possono anche predare anfibi adulti di Rana italica (O. Picariello et al., 1994). I giovani tendono ad utilizzare le aree ricche di rifugi con acqua poco profonda.
La riproduzione avviene dal 2°-3° anno d’età, nel periodo novembre-febbraio, su fondi ghiaiosi; qui la femmina ripulisce una zona e vi deposita le uova di colore giallo, che ricopre poi utilizzando la coda. I giovani escono dal rifugio allo stadio di trotelle. È necessario porre l’accento sul fatto che attualmente l’areale di riproduzione in natura è molto più limitato di quello di distribuzione. Ciò è dovuto a diversi fattori di cui si citano i principali: questa specie, molto apprezzata dai pescatori sportivi, è tra le più introdotte artificialmente in natura, ma spesso i luoghi di semina non sono idonei per fattori climatici. Tra questi è molto limitante il regime idrologico (L. Nelli et al., 1998) che prevede, almeno per la Toscana, un massimo di portata dei corsi d’acqua con elevata turbolenza e torbidità in coincidenza con il periodo di frega della trota fario mentre nei corsi alpini trova nello stesso periodo le condizioni adeguate alle proprie esigenze, ossia acque calme, trasparenti e ben ossigenate. Un altro rilevante fattore di ostacolo alla riproduzione è di natura normativa: la legislazione vigente nella regione Toscana in materia di pesca (L.R. 7/05) prevede infatti che la taglia minima di cattura sia di 22 cm e le trote non riescono spesso a raggiungere la maturità sessuale che, come già detto, è in genere al 2°-3° anno d’età, cui corrisponde a una taglia di 20-25 cm.
Sistematica: S. trutta è considerata una superspecie (G. Gandolfí & S. Zeruman, 1981; G. Gandolfi et al., 1991), di cui Salmo (trutta) trutta rappresenta una semispecie. In Italia sono presenti anche Salmo (trutta) marnnoratus, originaria degli affluenti di sinistra del Fiume Po e dei principali corsi d’acqua che sfociano nell’Alto Adriatico, il cui habitat ideale è rappresentato dal tratto inferiore dei torrenti montani e dei corsi dell’alta pianura con corrente a velocità moderata, e S. (t.) macrostigma, originaria del versante orientale dell’Italia, oltre che della Sardegna e della Sicilia, tipica dei corsi d’acqua con marcate riduzioni di portata e alte temperature in estate. Queste due semispecie formano ibridi vitali con S. (t.) truttaintrodotta artificialmente, originando grossi problemi di conservazione.
Secondo studi molecolari effettuati sul DNA mitocondriale (T. Patarnello et al., 1994), anche le altre due specie italiane di trota, S. carpio e S. fibreni, sarebbero strettamente affini al complesso S. trutta.